domenica 27 novembre 2011

Tempeh marinato con patate

La stagione fredda porta con sé voglia di tisane, minestre e... stufati!

Dosi per due persone:
300g di tempeh
Due patate medie
Un cucchiaio di salsa di soia
Mezza cipolla bianca
Un cucchiaio d'olio extra vergine d'oliva più un filo per la padella
Un cucchiaio di galangal in polvere
Uno spicchio d'aglio
Mezza tazza di brodo vegetale
Un rametto di rosmarino
Pepe

Con almeno un  paio d'ore d'anticipo preparare la marinata a base di olio, salsa di soia, galangal e aglio, e utilizzarla per insaporire il tempeh tagliato a listarelle in una ciotola, conservandola in frigo. Quando arriva il momento di iniziare a cucinare, sbollentare le patate tagliate a tocchetti di 3cm di lato in acqua bollente salata per cinque minuti. Nel frattempo far appassire la cipolla tritata con un filo d'olio e aggiungere il tempeh, il brodo e il rosmarino. Cuocere a fuoco vivace per dieci minuti, aggiungere le patate e quindi continuare la cottura fino a quando queste ultime non saranno cotte il sugo ristretto. Aggiungere una parte della marinata per insaporire e il pepe.
Servire con insalata fresca (nella foto c'è anche una pagnotta cotta con il metodo del pane bat bot in padella).

Il panino imbottito:

Il Tempeh è una praparazione indonesiana a base di fagioli di soya. Questi vengono fatti fermentare per alcune oore con spore fungine, fino a quando il micelio non forma un panetto compatto. La fermentazione rende le caratteristiche nutrizionali della soya più biodisponibili, ed alcuni recenti studi sembrerebbero indicare i funghi responsabili della fermentazione come possibili produttori di Vit. B12.
Dal punto di vista gastonomico è un eccellente sostituto della carne, sia a livello proteico che "visivo", in quanto si presta a preparazioni come carbonara, amatriciana, spezzatini, stufati e cotolette.

Morbide tigelle all'olio

Le tigelle sono una preparazione tipica Emiliana, originaria dell'appennino modenese ma conosciuta e apprezzata anche fuori dalla regione. La ricetta tradizionale prevede l'uso dello strutto, tuttavia è possibile trovare in commercio numerosissime marche che propongono la ricetta a base di olio d'oliva.

Questa è la mia versione, il risultato è strepitosamente morbido (forse un po' troppo rispetto alla versione tradizionale, ma a me piacciono così).

Ingredienti per una ventina di tigelle di medie dimensioni.
130g farina 00
20g fiocchi di patate bio
3g lievito di birra fresco
Un pizzico di zucchero
3 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
Due pizzichi di sale
acqua tiepida q.b.

In una ciotola mixare la farina, i fiocchi di patate e lo zucchero; intanto sciogliere il lievito in una tazzina d'acqua tiepida e aggiungerlo insieme all'olio. Impastare bene aggiungendo altra acqua se necessario. Infine unire il sale e continuare a manipolare fino ad ottenere una palla liscia e morbida, come l'impasto del pane. Lasciar riposare coperto in un luogo tiepido e asciutto per un paio d'ore, per permettere la lievitazione. Trascorso questo tempo, stendere l'impasto su un piano infarinato e ricavare dei tondini servendosi di un bicchiere come stampo.  
Riscaldare sul fornello una pentola antiaderente, una piastra per le crepes o il tradizionale testo. Quando sarà diventato rovente cuocere le tigelle su entrambi i lati a fuoco basso, in modo che cuociano anche all'interno. Sarà necessario girarle qualche volta fino a quando non saranno dorate. Sostanzialmente il metodo di cottura e molto simile a quello del pane Bat Bot.

Solitamente vengono servite con salumi tipici, ma ovviamente io preferisco companatici alternativi. In questo caso si tratta di Affettato di Muscolo di Grano tipo bresaola, ma anche hummus, baba ganouj, verdure e funghi grigliati o sott'olio vanno benone.

martedì 22 novembre 2011

Tagliatelle alla boscaiola vegan


Io adoro i funghi. Credo di esserne diventata dipendente ormai. L'Autunno inoltrato è il periodo migliore per gustarli, ma, tra esperimenti e infinite variazioni, la mia ricetta preferita rimane questa boscaiola vegan, semplice e veloce.


Dosi per due affamati cosmici:
250 g di tagliatelle di semola di grano duro
200 g funghi porcini surgelati 
200 mL besciamella vegan
50g affettato di mopur (opzionale, o sostituibile con seitan, muscolo di grano, bistecchine o hamburger di soia sminuzzati)
Uno scalogno
Un cucchiaio d'olio extra vergine d'oliva
Un cucchiaio di salsa di soia
Due cucchiaini di alga Arame secca fatta rinvenire in acqua fredda per qualche minuto.
Pepe e prezzemolo tritato a discrezione del cuoco

Far appassire lo scalogno tritato nell'olio extra vergine d'oliva, aggiungere i funghi precedentemente risciacquati sotto acqua corrente, la salsa di soya e cuocere con coperchio per circa 10 minuti. In un'altra padella, rosolare il mopur tagliato a striscioline con un goccio d'olio, fino a quando non diventa croccante, e metterlo da parte. Io preferisco utilizzare questo metodo per non rischiare di "ammollare" l'affettato con l'umidità dei funghi. Una volta che questi ultimi saranno cotti, aggiungere l'alga Arame sminuzzata, la besciamella e, poco prima di mantecare la pasta, il mopur croccante. Attenzione a non far asciugare troppo il sugo, o la pasta risulterà troppo asciutta! Infine, unire al condimento prepararto le tagliatelle al dente, e se necessario, qualche cucchiaio d'acqua di cottura della pasta. Spolverizzare con pepe, impiattare e servire:
Dettaglio sulla forchettata: