lunedì 18 aprile 2011

Ravioli di farina di riso con ripieno verde


Sono in ritardo, sono in ritardo sono in ritardoooooo! Inutile, continuo a pubblicare ricette con settimane di ritardo, tra lezioni all'università, studio e esami in arrivo, il tempo scarseggia. Questa è stata la prima ricetta realizzata con la  farina di riso,  in seguito ho provato anche impasti lievitati (che chissà quando avrete modo di ammirare, ehehe) ma devo dire che la preferisco per la pasta fresca, rende l'impasto morbidissimo e malleabile, senza bisogno di usare uova, si stende anche abbastanza sottile, una meraviglia...
Ma procediamo con la ricetta:
Per due porzioni di impasto occorrono:
70g di farina 00 manitoba
30g di farina di riso
Un pizzico di curcuma, per dare un po' di colore (opzionale)
Acqua q.b.

Per il ripieno:
500g si spinaci freschi
150 g di rucola fresca
Sale e pepe

Per il ragù:
250 mL di passata di pomodoro
500 mL di acqua
Due cucchiai di olio extra vergine d'oliva
Un cucchiaino di dado vegetale fatto in casa
Uno scalogno
Un salsiccia di mopur
Due foglie di alloro secco

Per guarnire:
Gomasio

Aggiungere al mix di farine ed eventuale curcuma acqua tiepida quanto basta ed impastare fino ad ottenere una palla liscia e morbida.

Lasciarla riposare per un quarto d'ora, intanto preparare il ripieno: in una capace padella antiaderente porre gli spinaci, senza alcun tipo di grasso né acqua, si ridurranno di volume rilasciando liquido per la cottura.
Dopo una ventina di minuti, quando saranno cotti, raffreddateli sotto acqua corrente fredda e strizzateli, aggiungete la rucola, sale e pepe a vostro piacimento; è importante che il ripieno non sia troppo umido, altrimenti quando cercherete di chiudere i "panzerotti" vi si sfalderanno tra le mani.  

Stendere l'impasto in una sfoglia sottile, e ritagliare dei cerchi.
Io ho usato un bicchiere di vetro come formina, volevo farli a forma di mezzaluna.
Tuttavia se possedete quell'attrezzo per fare i ravioli o volete cimentarvi nei tortelli, non dimenticate di farmi sapere come sono venuti, magari postando una fotina!).

Porre al centro di ogni ritaglio di pasta una pallina di ripieno verde, inumidire i bordi del raviolo con acqua e chiuderlo facendo combaciare i bordi da un lato, a formare una mezzaluna. Rimpastare i ritagli avanzati e ripetere l'operazione stesura/ritaglio/rimpasto.Una volta finito, consiglio di farli seccare per almeno mezzora, così non rischiate disastri in cottura. Conservateli in frigo se non li mangiate subito, fino al giono dopo.
Quelli in foto a destra sono i migliori che sono riuscita a fare, sotto invece l'intera produzione (le palline sono due ravioli suicidi nel quale il ripieno troppo umido, complici le mie mani impasticciate, ha finito per ammollare l'impasto rendendo necessario un rattoppo d'emergenza con i ritagli finali di pasta).
Bianco su bianco si vede poco lo so, ma li avevo appena spolverati con farina di riso per impedire che si attaccassero fra loro. Ho provato ad aumentare il contrasto e la saturazione della foto ma il risultato varia poco.

Ora prepariamo il sugo, dato il ripieno fresco e leggero, ho azzardato un ragù nell'intento di consumare l'ultima salsiccia di mopur, che devo dire espleta molto meglio la sua funzione di surrogato veg meglio sminuzzato e condito che con ketchup e insalata dentro un panino...
Tuttavia anche in padella con olio (o margarina) e salvia avrebbero fatto la loro figura, soprattutto se nel ripieno avessi messo anche del tofu, che non avevo. Veganizzazione perfetta dei tortelli ricotta e spinaci!

Per quanto riguarda il finto ragù, rosolare in abbondante olio EVO lo scalogno tritato e la salsiccia sbriciolata, per qualche minuto. Aggiungere la passata di pomodoro, l'acqua, il dado vegetale e le foglie di alloro. Cuocere a fuoco moderato con coperchio per circa venti minuti, o fino a quando non si sarà ristretto, così:
Cuocere i ravioli in abbondante acqua bollente salata  fino a quando non salgono a galla (2 o 3 minuti), scolarli e tuffarli nel sugo, per mantecarli bene. Guarnire il piatto con un'abbondante spolverata di gomasio, se piace, sennò anche un trito di mandorle tostate e pinoli andrà benissimo.
Una visione del piatto d'insieme, un po' incasinata ma avevo fame e il piatto non voleva saperne di farsi fotografare, è poco bello esteticamente, facciamo finta che il soggetto della foto sia il secondo raviolo dall'alto, che è stato così carino da mettersi in posa, mentre gli altri rotolavano allegramente nel ragù senza alcun ritegno...

In realtà non sono venuti così gialli, ecco cosa succede a fare le foto di sera con la luce artificiale. Uno sguardo "al morso", la foto è simile alla prima del post eccetto per la sfocatura sul ripieno, ma ci tenevo troppo a mostrare la rucoletta ancora verde e fresca, si cuociono così in fretta che non ha il tempo di appassire. Da sbafarsene una doppia porzione!

2 commenti: