sabato 1 dicembre 2012

Focaccia con farina di grano duro - mdp

Amo il pane e gli impasti lievitati in generale e alla pizza del sabato sera non so proprio rinunciare!
Preparare l'impasto in casa però ci permette di ottenere un prodotto sicuramente più sano di cui conosciamo perfettamente gli ingredienti, ma anche più economico e divertente!


500g di farina di grano duro (semola rimacinata) biologica
Mezzo cubetto di lievito di birra
320g di acqua
Due cucchiai d'olio extra vergine d'oliva
Un cucchiaino e mezzo di sale fino

Mettere nel cestello della macchina del pane la farina, il lievito, l'acqua e l'olio e avviare il programma solo impasto. 
Se preferite impastare a mano, conviene sciogliere il lievito in mezzo bicchiere d'acqua e unirlo alla farina, aggiungendo poi a poco a poco l'acqua rimanente e l'olio fino ad ottenere un impasto morbido, liscio e omogeneo.
Aggiungere il sale dopo il segnale acustico della macchina, o comunque dopo aver bene amalgamato il lievito con la farina, per non rischiare di compromettere la successiva lievitazione.
Una volta terminato, lasciar riposare l'impasto direttamente nel cestello, o in una ciotola avvolta in un panno umido, per circa 3 ore o comunque fino a quando non raddoppia di volume.
Trasferire l'impasto rovesciando il contenitore direttamente sulla teglia forno precedentemente oliata e distribuirlo delicatamente con i polpastrelli, fino a coprire tutto il fondo.  A seconda dello spessore, si otterrà una focaccia più spessa e morbida, come quella della prima foto, op più sottile e croccante, come questa.

Condire con gli ingredienti desiderati e lasciar lievitare per un'altra mezz'oretta, intanto preriscaldare il forno a 200°.
Io ne ho fatte due, una classica con pomodori pelati a tocchetti, olio extra vergine d'oliva, origano e sale:


E una con un pesto sfizioso, ottenuto frullando:
Una decina di olive verdi, snocciolate a mano
Un cipollotto rosso
Una manciata di capperi sotto sale precedentemente sciacquati
Una piccola zucchina verde
Un filo d'olio extra vergine d'oliva
Pepe nero macinato al momento
Acqua per amalgamare























Cuocere per circa 30 minuti a 200°, poi alzare la temperatura del forno a 250° per altri 10 minuti.
Se il vostro forno, come il mio, tende a seccare un po' troppo l'impasto, provate a inserire una ciotola di pyrex colma d'acqua sul ripiano inferiore.

Quando i bordi saranno dorati, controllate che lo sia anche la parte inferiore e sfornare, altrimenti attendere ancora 5 minuti. 
Ed ecco la vostra focaccia del sabato sera, con la crosta croccante e profumata!




giovedì 29 novembre 2012

Zuppa con cavolo nero, lenticchie e patate

Con queste temperature rigide, cosa c'è di meglio di una bella zuppa calda per confortare il corpo e lo spirito? Ricca di gusto e povera di grassi è proprio quello che ci vuole contro il freddo di questi giorni.

Ingredienti per due persone:
100g di lenticchie
100g di riso (io ho usato l'Arborio)
100g (4-5 coste) di cavolo nero biologico
Due patate di media grandezza
Uno scalogno
Uno spicchio d'aglio
Pepe nero macinato fresco
Olio extra vergine d'oliva
Un cucchiaino di dado fatto in casa

Tritare lo scalogno, rimuovere la buccia dello spicchio d'aglio senza schiacciarlo, pelare le patate e tagliarle e tocchetti ci circa un cm di lato. Sciacquare le lenticchie sotto acqua corrente, rosolarle con un filo d'olio extra vergine d'oliva insieme lo scalogno, l'aglio e le patate per pochi minuti. Aggiungere una quantità d'acqua pari al triplo del volume delle lenticchie. Portare a bollore e cuocere a fuoco medio, con il coperchio, per circa 30 minuti. Nel frattempo lavare e mondare il cavolo nero, dividere in due le foglie nel senso della lunghezza e tagliarlo a pezzi di circa 3 cm. Unirlo alle lenticchie  dopo circa 5 minuti, aggiungere il riso e il dado vegetale. Completare la cottura, eliminare lo spicchio d'aglio  e servire con una spolverata di pepe nero macinato al momento. E, volendo, anche un filo d'olio extra vergine d'oliva a crudo non guasta. 

martedì 27 novembre 2012

Salutiamoci: Mezze maniche alla zucca e alghe nori

Con questa ricetta vorrei partecipare al progetto Salutiamoci, ideato da Brigida, Lorenza, Roberta e Stella. Salutiamoci è un gioco, creato per condividere e scoprire nuovi e vecchi sapori, colori che, oltre che belli, sono anche buoni. Vengono rispettate le stagionalità dei prodotti, con una predilezione per quelli integrali, biologici e/o a Km 0.
Chiunque può partecipareo, è sufficiente ideare una ricetta che rispetti questa tabella, pubblicarla seguendo le indicazioni e postarla nei commenti del blog del mese. Per tutte le ulteriori info tecniche vi riamando al sito del progetto. 
La protagonista questo mese è sua maestà la Zucca, regina d'autunno, e l'iniziativa è ospitata da Dealma di La via Macrobiotica.

La mia ricetta è talmente semplice che sfigurerà accanto alle meraviglie prodotte dagli altri cuochi! Tuttavia la posto comunque, perchè anche con semplicità si può mangiare qualcosa di bello, e, soprattutto, sano.

Dosi per due persone
180g di mezze maniche
300g di zucca tipo ferrarese (lavata ma non sbucciata)
Un filo d'olio extra vergine d'oliva
Mezza cipolla
Uno spicchio d'aglio
Sale rosa dell' Himalaya
Pepe Nero
Alga Nori secca tritata
Brodo vegetale (o semplice acqua calda)




Porre la zucca in forno a 180° per circa 20 minuti, affinché si ammorbidisca e sia più facile rimuovere la buccia e i semi. Una volta fuori dal forno, tagliarla a tocchetti di circa un cm di lato. 
Tritare la cipolla e schiacciare lo spicchio d'aglio, dopo aver rimosso la pellicina esterna. Rosolarli in padella per qualche istante e unire la zucca. Aggiungendo del brodo vegetale e proseguire la cottura a fuoco dolce, fino a che la zucca non sarà completamente cotta. Quindi rimuovere lo spicchio d'aglio.
Cuocere la pasta al dente e mantecarla con il condimento, aggiungendo sale (non troppo, l'alga è già saporita!) e pepe a vostro gusto. Guarnire con n filo d'olio extra vergine d'oliva a crudo e servire con una spolverata di alga Nori.






giovedì 18 ottobre 2012

Miglio tricolore con tofu affumicato croccante

Questo è stato il mio primo esperimento con il miglio. Non l'avevo mai provato prima, l'ho acquistato a peso in questo negozio, che vende prodotti alla spina, non solo cereali e legumi, ma anche vino, detersivi e prodotti per l'igiene. 
Cercando info sul web ho trovato che si cuoce per assorbimento, più o meno come il cous cous.



Ed ecco quindi la mia ricetta: dosi per due persone
100g miglio
2 zucchine scure
Una decina di pomodorini pachino o piccadilly
Mezza cipolla rossa
100g tofu affumicato
Un filo d'olio extra vergine d'oliva
Pepe, sale, curcuma

Far soffriggere la cipolla tritata con un filo d'olio extra vergine d'oliva, aggiungere le zucchine tagliate a tocchetti. Dopo pochi minuti unire mezzo bicchiere d'acqua e cuocere per una decina di minuti. Quando il fondo di cottura è asciutto, aggiungere il miglio precedentemente sciacquato. Lasciarlo tostare e poi aggiungere il triplo del suo volume d'acqua, in cui avrete disciolto un pizzico (o più) di curcuma e un pizzico di sale, coprire e lasciar cuocere per circa 15 minuti senza sollevare il coperchio né mescolare.
Nel frattempo, abbrustolire il tofu tagliato a cubetti fino a renderlo croccante. Utilizzate una padella antiaderente, oppure una in metallo;  in questo caso è necessario aggiungere dell'olio per non farlo attaccare.
Infine, sminuzzare i pomodorini (a me piacciono appena scottati e ancora freschi, se li preferite più cotti aggiungeteli insieme al miglio) e unirli al miglio, una volta cotto. 
Spegnere il fuoco e lasciar riposare per circa cinque minuti, ancora con coperchio. Questo serve a fare in modo che il miglio assorba l'eccesso di sughetto e si insaporisca ancora di più. Assaggiare, aggiustare di sale e aggiungere pepe a vostro gusto. 
Impiattare e distribuire su ogni piatto una manciata di tofu croccante.



P.S. Questa ricetta risale a giugno, quando zucchine e pomodori erano prodotti di stagione e il cielo azzurro permetteva di scattare foto come queste sul balcone. ;-)

martedì 3 luglio 2012

Spaghetti al sugo di melanzane light

Dosi per quatto porzioni
Due piccole melanzane
Una cipolla tritata
200ml passata di pomodoro
Brodo vegetale q.b. (potete prepararlo così)
Sale e pepe q.b.
Basilico fresco
Un filo d'olio extra vergine d'oliva (facoltativo)

Tagliare le melanzane a cubetti di circa un cm di lato e metterli in un uno scolapasta con del sale grosso, ricoperti con un panno e un peso, per far sì che perdano l'acqua scura, per tutta la notte.
Rosolare la cipolla tritata in una padella antiaderente, senza alcun condimento, per pochi minuti. Aggiungere le melanzane precedentemente sciacquate e spadellarle per qualche minuto. Aggiungere la passata di pomodoro e il brodo in una quantità sufficiente a cuocere il sugo per almeno mezz'ora senza che si asciughi. Se necessario, aggiungere altro brodo o  acqua. Regolare di sale e pepe a vostro gusto.
Cuocere la pasta al dente (io lo adoro con gli spaghetti!) e ripassarla in padella con il sugo. Aggiungere il basilico sminuzzato a mano e, volendo, un filo d'olio a crudo dopo aver impiattato.
Nella foto sotto, un'ulteriore aggiunta, ben poco light, di ricotta dura per guarnire.
Buon appetito!!!

giovedì 24 maggio 2012

Esperimenti: vegan burger

La ricetta del ritorno: tra esami, lavoretti saltuari, traslochi e vari altri progetti manco dal blog da un bel po'. Vi presento, quindi, questa ricettina facile facile, che ho avuto modo di sperimentare in diverse varianti.

L'alternativa alla carne più conosciuta sono sicuramente i burger. Ne ho provati diversi tipi, senza trovare nulla che fosse davvero soddisfacente, a mio gusto, oltre al fatto che i prezzi sono davvero esagerati considerando le materie prime.
Da qui l'idea di provare a riprodurre questa ricetta, una scorta in freezer è davvero comodissima.
Trattandosi di un esperimento, mi sono limitata nelle dosi. Il risultato è stato buono, quindi scrivo qui la ricetta, in previsione di replicare a breve, magari variano le spezie aggiunte.

Dosi per un solo burger (moltiplicare per il numero che volete realizzare)
35g di fagioli borlotti secchi precedentemente ammollati, lessati, e lasciati raffreddare
Un cucchiaio di soia granulare
Un cucchiaio di farina di ceci
Gomasio
Erba cipollina
Sale e pepe
Pangrattato q. b.

Tritare i fagioli ben freddi, in modo da ottenere un trito e non una crema.
Ammollare il granulato di soia in acqua tiepida per cinque minuti, quindi strizzarlo e unirlo ai fagioli tritati.

 Aggiungere il gomasio...














 ...l'erba cipollina, sale e pepe.












 Mescolare la farina di ceci con l'acqua sufficiente ad ottenere una pastella fluida, questo sarà il nostro legante.









Unire la pappetta di farina di ceci al mix di fagioli, soia disidratata, gomasio ed erba cipollina  e mescolare per omogeneizzare il tutto. Aggiungere del pangrattato se necessario.









 A questo punto dovrebbe essere possibile compattare l'impasto e dargli una forma rotondeggiante.









 È ora possibile schiacciare un po' la pallina per darle la tipica forma. Volendo, ci si può aiutare con della pellicola trasparente. 










Il risultato è questo:

 A questo punto è possibile congelarli, oppure cuocerli nella maniera desiderata. In questo caso io li ho fritti in olio profondo, anche per saggiarne la consistenza e la tenuta, ma sono ottimi (e più leggeri!) anche al forno.
Ovviamente questa è una ricetta base: si può aggiungere qualsiasi altro ingrediente, come ad esempio cipolla, carciofi, o spinaci.




E questo è il piatto finito. Buon appetito e alla prossima ricetta!


domenica 4 marzo 2012

Cornetti biscottati vegan

Per questa ricetta ho preso spunto da un post su Veganblog, che non riesco più a trovare. Anzi, se qualcuno dovesse sapere chi è l'autore originale, mi faccia un fischio che inserisco il link.

 Ingredienti per circa 20 cornetti delle dimensioni di una classica merendina
200 g farina integrale
200g farina manitoba
Un pizzico di sale
Mezzo cucchiaino (2g ) di bicarbonato
100 g zucchero
80 g (mezzo bicchiere) di olio di riso bio
Un micro pizzico di cannella (facoltativo)
Mezzo cubetto di lievito di birra sciolto in un po' d'acqua tiepida.

Ripieni:
Marmellata di mele cotogne e rosmarino
Marmellata di uva
Crema al cioccolato fondente: 4 cubetti di cioccolato fondente, un cucchiaio di zucchero, uno di olio di riso, una tazzina d'acqua

Procedimento:
Mixare le farine, lo zucchero, il bicarbonato e il sale. Aggiungere l'olio e il lievito sciolto nell'acqua. Impastare fino ad ottenere una palletta liscia e omogenea, che lasciar riposare per circa mezz'ora in frigo.
Stendere l'impasto con uno spessore di circa 5 mm, e ritagliarne del lunghi triangoli. Il modo più semplice per farlo è stendere l'impasto in forma circolare e tagliarlo a spicchi come la pizza, avendo cura di ottenere triangoli con una base circa un quarto dell'altezza. Con queste dosi se ne ottengono una ventina.
A questo punto posizionare un cucchiaio di farcitura alla base del triangolo e arrotolare fino a raggiungere l'apice, incurvare la pasta sui lati per ottenere una forma a mezzaluna. Volendo, cospargere la superficie con zucchero semolato.
Cuocere in forno a 180° per 15 minuti.

Per la crema al cioccolato fondente: a fuoco lento il cioccolato con lo zucchero e l'acqua, mescolando. Una volta ottenuta una crema liscia, lasciar intiepidire e aggiungere l'olio. Far raffreddare prima di farcire i cornetti.